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"Le Orientali" è una raccolta di quarantuno poemi pubblicati nel 1829, un periodo in cui l'Oriente affascina molto l'Europa. Dopo la campagna di Napoleone in Egitto numerosi artisti, diplomatici e geografi partono alla scoperta di queste lontane terre, dando con i loro racconti l'avvio all'ondata orientalista. Hugo rinnova l'immaginario e le forme poetiche classiche ispirandosi all'oriente ma impregnandolo di filoellenismo. I poemi sorprendono per la novità delle immagini, la varietà dei ritmi e dei procedimenti narrativi. Non mancano prestiti dalle lingue "orientali": turco, arabo, persiano, greco moderno. Nell'Oriente di Hugo, reale e trasognato, le terre bibliche sono vicine ai monumenti egiziani e ai serragli di Istanbul, i re mori al Bonaparte della campagna d'Egitto e agli eroi della guerra di Grecia.